La gentilezza...la capacità di offrir felicità!
F. Caramagna
Ai vecchi amici e a quelli nuovi, ai bambini, agli artisti, ai curiosi, agli stranieri…
che voi siate i benvenuti qui ed altrove, adesso.
ac-cò-glie-re (io ac-còl-go)
SIGNIFICATO Ricevere qualcuno o qualcosa; accettare
ETIMOLOGIA attraverso una presunta forma latina: accolligere, da colligere cogliere, raccogliere; a sua volta questo è composto da co- insieme e lègere raccogliere.
L’accoglienza è un’apertura: ciò che così viene raccolto o ricevuto viene fatto entrare - in una casa, in un gruppo, in sé stessi. Accogliere vuol dire mettersi in gioco, e in questo esprime una sfumatura ulteriore rispetto al supremo buon costume dell’ospitalità - che appunto può essere anche solo un buon costume. Chi accoglie rende partecipe di qualcosa di proprio, si offre, si spalanca verso l’altro diventando un tutt’uno con lui.
Le prime ore del mattino sono quelle che preferisco, come l’inizio di una festa o l’arrivo di un amico; sentirsi "ben-disposti" condiziona amorevolmente il quotidiano e lo straordinario.
Accoglienza è dimostrare la passione per il nostro mestiere, di voler far "stare bene” le persone. Anzi, benissimo!
Accoglienza è essere creativi e generosi nel cercare soluzioni.
Accoglienza è accendere stupore e meraviglia in un tempo sospeso che si apre in un abbraccio.
Accoglienza è il luogo, i colori, i sapori, i profumi, gli sguardi e i suoni delle parole.
Le parole più belle del mondo sono quelle che non traducono concetti ma che esprimono emozioni, tra le più belle c’è BENVENUTO!